Se non colgo un punto focale, se non individuo il punto 1, la tela rivela solo la negatività a cui siamo sottoposti. La parte inferiore, terra, materia, contiene il profondo. la parte superiore chiara, è espansione vitale. La lettera A capovolta impera, qui, a simboleggiare ogni contrasto. Ogni violenza perpetrata dall'uomo sull'uomo, cieco, che non vede altro che combattere la violenza con altra violenza. La forza, rigida, incancrenita, non fluida, che si oppone senza soluzione ad altra forza contrapposta, con pari visione.
Allora il contrasto genera sangue, che sostituisce lo spirito divino che si trasforma, che discende dall'alto e ci sommerge, cola senza possibilità di interruzione sulla tela fino a raggiungere la materia e l'uomo, matassa di cavo metallico, la cui vita è ridotta a spasmi contenuti. e il sangue cola sulla tela e colma il fondo. Ma questo rosso può trasformarsi in vibrazione vitale ed espandersi contaminando ogni contesto, ribaltando la lettera con la verità del pensiero e della parola, lasciando ogni pretesa e ponendoci al cospetto della natura ed immersi in essa. a quel punto, liberi dal nostro inferno, eterni. La tela, allora con energia vitale, con corrispondenti colori, per simboleggiare non quello che immediatamente appare, e cioè il nero, ma la speranza e la vita.
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