Penso a una ricerca interiore di una forma di pensiero che ci possa modificare e che ci possa reintegrare con la natura e il nostro punto di origine e con noi stessi. Immagino che questo pensiero possa vincere contro ogni violenza dell'uomo sull'uomo e dell'uomo sulla natura. Allora cerco di sentire quali possano essere le emozioni e le sensazioni alla base di questo pensiero e cerco di dare testo e forma alle immagini che posso rappresentare sulla tela.
Non voglio avere vincoli, che mi rendono dormiente, cieco e privo di libertà. Sono qui e ovunque con il mio pensiero. Libero. Posso ammirare la natura ed essere parte di essa e interagire per ricercare la semplice bellezza delle cose. Essere solo strumento per far scorrere l'acqua. Devo spogliarmi ed essere essenza, perché così posso esprimermi e dare senso alla mia esistenza. Ogni opera dell’uomo compiuta è già passato. Io sono vivo oltre quel tempo e quel luogo finito. Devo ricercare costantemente il mio tempio. Eliminare il rumore di fondo, e divincolarmi dalla pura razionalità, per riconnettermi all'energia. Avere la consapevolezza di esistere come pensiero, prima di qualsiasi razionalità ed elaborazione più complessa. Voglio Imbrigliare lettere e numeri.
Con il progetto “NUDO” cerco di esprimere questo concetto di libertà. Privo di materia cerco di rappresentare solo la traccia della mia esistenza. L’uomo ammira la natura, si immerge nel flusso e favorisce il flusso. L’uomo deve essere strumento “inconsistente” per far scorrere il flusso.
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